DOMANDE FREQUENTI
La donazione di sangue per le donne non ha alcuna controindicazione. Tuttavia in virtù delle perdite legate al ciclo mensile le donne in età fertile possono effettuare solo un massimo di due donazioni di sangue intero l’anno. Il monitoraggio costante della emoglobina, effettuata prima di ogni donazione, e del ferro, tutelano la salute delle donatrici. Le donne risultano essere particolarmente “adatte” alla donazione di plasma in aferesi che non incide assolutamente sui globuli rossi ed il ferro.
Perché l’obiettivo primario e fondamentale è la SICUREZZA. L’attività di AVIS è finalizzata a promuovere una donazione “sicura” del sangue e a rispondere efficacemente alle esigenze dei bisogni mirati e quindi programmati dei Servizi Trasfusionali, in funzione dell’obiettivo della “sicurezza”. L’AVIS annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che ad intervalli regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue.
A differenza dei donatori occasionali i donatori periodici sono molto controllati dal punto di vista medico, vengono costantemente sottoposti ad un’accurata visita e ad attenti controlli sul loro sangue e poiché la loro scelta di donare è libera, non condizionata da altri fattori come quelli emozionali, risultano molto più affidabili dei donatori occasionali. I donatori Avis sono inoltre anonimi, volontari non retribuiti, responsabili.
Il ricorso ai donatori periodici consente inoltre:
- maggiore programmazione della raccolta del sangue
- possibile “conversione” dalla donazione tradizionale di sangue intero a quella differenziata mediante aferesi
- gestione anche delle situazioni di urgenze – emergenze
- di effettuare educazione sanitaria e promozione della salute
L’autotrasfusione è una procedura trasfusionale che consiste nel trasfondere al soggetto unità del suo stesso sangue e si realizza con una delle seguenti modalità:
- predeposito
- recupero perioperatorio
- emodiluizione normovolemica
Il metodo più utilizzato è il predeposito, una tecnica trasfusionale con la quale si preleva il sangue dal donatore che sarà anche ricevente, per compensare le perdite di sangue che si possono verificare nel corso di interventi chirurgici programmati. Alcuni giorni prima dell’intervento vengono prelevate unità di sangue dal paziente, in fasi successive, fino a raggiungere la quantità prevedibilmente necessaria, in modo da consentirne l’eventuale utilizzo durante l’intervento operatorio o nel post-intervento.
I principali vantaggi dell’autotrasfusione sono:
- eliminazione delle reazioni di incompatibilità
- eliminazione del rischio di trasmissione di malattie infettive
- riduzione del rischio di immunizzazione da antigeni diversi, con possibili manifestazioni a distanza
- risparmio di sangue
Per la loro funzione vitale il sangue e i suoi componenti trovano un ampio impiego terapeutico, vengono infatti utilizzati per la cura di numerose patologie e in alcuni casi di emergenza rappresentano un rimedio indispensabile per la salvezza della vita del paziente.
I componenti del sangue sono:
- globuli rossi
- globuli bianchi
- piastrine
- plasma (liquido costituito da acqua per il 90%, da proteine per il 6-8% e da elettroliti per il 2-4%)
Ogni componente ha un suo utilizzo specifico:
I globuli rossi
Grazie a una proteina in essi contenuta – l’emoglobina – i globuli rossi svolgono un’importe funzione vitale: trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti. Vengono trasfusi in caso di grave anemia conseguente a:
- leucemie
- tumori solidi
- emorragie acute
- interventi chirurgici
- difetti congeniti come la talassemia
Le piastrine
Intervengono per prime nel processo di emostasi: depositandosi sul vaso leso, formano un aggregato che arresta la fuoriuscita di sangue. Vengono trasfuse in caso di riduzione numerica conseguente a:
- leucemie
- tumori solidi
Il plasma e i suoi derivati
Il plasma, congelato subito dopo il prelievo e scongelato al momento della trasfusione, viene utilizzato in casi rari, ma di estrema gravità clinica come deficit di fattori della coagulazione. I farmaci plasmaderivati (albumina, immunoglobuline generiche e specifiche, fattori della coagulazione) sono, invece, il risultato della lavorazione industriale del plasma e costituiscono, in alcuni casi, dei farmaci salvavita. Le principali indicazioni sono:
- emofilia
- malattie del fegato
- deficit immunologici
- profilassi delle infezioni (come tetano ed epatite B)
Se, invece, hai del tempo da dedicare all’AVIS, fatti avanti: ti aspettiamo a braccia aperte! Infatti l’AVIS (lo dice il nome stesso) è un’associazione di volontari, persone che si impegnano quotidianamente per raggiungere lo scopo di aumentare le donazioni di sangue. Per fare questo i nostri volontari si impegnano in diverse mansioni. Ce n’è per tutti i gusti: il volontario in AVIS è il cuore ed il motore dell’associazione, per questo è anche continuamente aggiornato, un “volontario-professionista”.